http://www.memofonte.it/index.php?option=com_content&task=view&id=28&Itemid=364
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La copiosa documentazione, in gran parte ancora inedita, conservata negli archivi estensi di Modena (Inventari e Carteggi) consente di ripercorrere l’eccezionale esperienza collezionistica del cardinale di Ferrara Ippolito II d’Este, in relazione alle sue residenze di Roma (Palazzi del Quirinale e di Monte Giordano) e Tivoli (Villa d’Este). Le testimonianze successive alla morte di Ippolito (1572) si riferiscono alla dispersione dell’ingente patrimonio dei beni mobili (dipinti, statue, arredi diversi), e aiutano a ricostruire le vicende, tra XVI e XVIII secolo, della difficile gestione di Villa d’Este e del superstite patrimonio cinquecentesco da parte degli eredi, cardinali e principi estensi. La sezione Descrizione e Guide propone una scelta di testi rari, che fino a tutto il Settecento contribuirono alla fortuna internazionale del monumento tiburtino. Si vada all'indirizzo internet della Fondazione Memofonte di Firenze (http://www.memofonte.it), sezione «Collezionismo Estense» (in costruzione) http://www.memofonte.it/index.php?option=com_content&task=view&id=28&Itemid=364
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